Con un’idea originale che altera lo stile e la struttura della narrazione ma non stravolge l’impianto del giallo più tradizionale, Janice Hallett con “L’assassino è tra le righe” (titolo originale “The Appeal“, ovvero l’Appello) arriva in Italia con Einaudi dopo avere scalato le classifiche inglesi. L’incipit è affidato all’avvocato Tanner che incarica due giovani tirocinanti nella ricerca della verità di un delitto per il quale è stata condannata una persona che lui ritiene innocente e le sfida a trovare il vero colpevole.
Siamo in una tranquilla cittadina della campagna inglese, Lockwood, dove tutti si si conoscono e i cittadini più in vista fanno parte della compagnia teatrale “Fairways Players” impegnata nella messa in scena di una nuova commedia diretta da Martin Hayward, capofamiglia e punto di riferimento della comunità locale. Nel progetto vengono coinvolti anche Sam e Kel, una giovane coppia di infermieri appena rientrati dall’Africa dopo un lungo periodo trascorso con “Medici senza frontiere”. A introdurli nella compagnia è Issy, un’altra infermiera alla perenne ricerca di attenzioni e affetto. Un evento doloroso nella famiglia Hayward scatena una gara di solidarietà di tutto il paese per una raccolta fondi che coinvolge anche una dottoressa che conosce bene l’Africa.
Ma che ci sia una vittima lo scopriamo solo andando avanti con la lettura. E resta misteriosa fino alla fine la sua identità, come pure quella della persona che ha confessato il delitto ed è stata condannata dal tribunale.
Un esercizio impegnativo per le due giovani studentesse di legge, Charlotte e Femi, ma anche per il lettore che con loro deve districarsi tra le numerose e-mail che si scambiano i quindici protagonisti, tutti sospettabili. Ed è qui l’idea geniale. L’autrice non racconta direttamente la storia, ma la fa emergere esclusivamente da qualche articolo di giornale e da notizie e opinioni che si scambiano i personaggi. E come le due studentesse, che si messaggiano azzardando ipotesi, anche il lettore è coinvolto nella ricerca della verità perchè il nome dell’assassino si cela tra le righe della corrispondenza che vede coinvolti tutti gli attori della commedia, compresi la vittima e il colpevole, ciascuno con la propria verità e parecchi con qualcosa da nascondere.Janice Hallett giornalista e sceneggiatrice, in Inghilterra è stata salutata addirittura come la nuova Agatha Christie. Paragone un po’ azzardato, ma è innegabile che il suo giallo in forma di “romanzo epistolare” sia un poliziesco moderno, divertente e soprattutto coinvolgente.
Autore | Janice Hallett |
Titolo | L'assassino è tra le righe |
Editore | Einaudi |
Pagine | 552 |
Prezzo | €19 |
Traduzione | Manuela Francescon |
Anno | 2023 |