Daniel Pennac e Benjamin Malaussène sono tornati a 19 anni di distanza da quello che sembrava l’ultimo capitolo della fortunata serie letteraria, ovvero “La passione secondo Thérèse“ e a 30 anni dalla pubblicazione del romanzo d’esordio della famiglia Malaussène (Il paradiso degli orchi).
Perchè l’ha fatto? Lui dice perchè glielo hanno richiesto a gran voce i lettori (e anche l’Editore, probabilmente). Ma da lettrice appassionata di tutti i suoi romanzi e sua ammiratrice, mi permetta, Monsieur Pennac, di aggiungere “perchè è la cosa che le viene meglio” . Anche se lei ha scritto altri pregevoli romanzi come “Storia di un corpo” che a me è piaciuto ma che non è diventato un best seller, è grazie alla geniale invenzione del “capro espiatorio” professione del giovane Benjamin Malaussène e alle avventure della sua strampalata e decisamente allargata famiglia che lei è diventato famoso in tutto il mondo. E se un ragazzo, grazie a lei, ha preso in mano un libro e magari ha deciso che poteva anche leggerne un altro, allora… dobbiamo ringraziare proprio lei, che non a caso Le Figaro ha definito “uno degli scrittori che ha riconciliato in Francia l’arte del romanzo con il piacere di raccontare”.
Questo nuovo capitolo (che è il primo di una nuova serie) vede al centro la questione della verità: quella che proclama a gran voce un nuovo personaggio, Alceste, scrittore condannato a morte dalla sua stessa famiglia dopo avere pubblicato il romanzo “Mi hanno mentito” nel quale ne svelava i segreti. Ma anche la verità sul rapimento del deputato Lapietà che viene nascosta a Benjamin, il nostro amato “capro espiatorio” lo sfigato per antonomasia, il paladino degli invisibili, di chi non si sa far valere, ritenuto così fragile che viene tenuto all’oscuro di tutto dalla sua stessa famiglia.
Non abbiate paura di perdervi tra i i numerosissimi personaggi che compaiono nel romanzo tradotto egregiamente da Yasmina Melaouah che infatti viene citata nella dedica insieme a Stefano Benni , grande amico italiano. Pennac nelle prime pagine ne sintetizza nome, soprannome, caratteristiche e genesi. Aggiungo solo che il mio personaggio preferito qui è Talvern, giudice istruttore del caso Lapietà che è costretta ogni mattina prima di uscire di casa a truccarsi al contrario per rendersi bruttissima e quindi più credibile nel suo ruolo. Irresistibile.
Autore | Daniel Pennac |
Editore | Feltrinelli |
Titolo | Il Caso Malaussène |
Traduzione | Yasmina Melaouah |
Pagine | 288 |
Prezzo | €18.50 |