Resistere al dolore stando fermi ma continuando a sbattere freneticamente le ali: è quello che ha imparato a fare Marco Carrera, detto Il Colibrì, protagonista dell’ultimo romanzo di Sandro Veronesi, edito dalla Nave di Teseo e tra i 12 finalisti del Premio Strega 2020.
Le disgrazie che colpiscono il protagonista, fin da piccolo, con la morte prematura della sorella Irene, proseguono in un racconto che attraversa gli anni ’70 e arriva al 2030. La scoperta che non solo la moglie lo tradisce, ma è incinta di un altro, l’amore che lo lega a Luisa fin da ragazzino e con la quale si scambierà lettere per tutta la vita, il rapporto difficile con il fratello, fino a tragici eventi che segnano la vita di Marco, professione oftalmologo. Non sveliamo la trama, ovviamente, che è densa di avvenimenti e sorprese e salta da un periodo all’altro della vita del sessantenne (unico tratto biografico in comune con l’Autore, assicura Veronesi) da un amore all’altro, da un lutto a una tragedia, tanto che a un certo punto Marco si chiede
Ma il male – hai presente? Ha circuiti preferenziali, il male, o si accanisce a caso?”.
La scrittura sempre potente di Sandro Veronesi, qui in stato di grazia, sa aggiungere leggerezza alla narrazione, che spazia negli stili dal romanzo epistolare agli elenchi, dal dialogo diretto agli sms, dalle descrizioni cinematografiche a cambi repentini di registro, catturando il lettore ad ogni riga.
Tra i personaggi voglio citare Miraijin la nipote orfana che lui cresce e che lo accompagnerà fino alla fine. E’ per lei che Marco fa un atto di fede, cioè credere che lei sia quello che promette il suo nome giapponese che significa “Uomo nuovo” ed è a lei e quelli nati nel 2010 che Veronesi immagina di affidare le sorti future del mondo: giovani che sanno parlare ai loro coetanei, influencer come Greta Thumberg ai quali è affidato il futuro del pianeta. Miraijin è bellissima perchè ha i tratti somatici di tante razze diverse, sa risolvere i problemi velocemente, sa comunicare ai coetanei e crede che il mondo debba essere migliore di quello lasciato dalla generazione di suo nonno. E’ lei che darà un senso all’esistenza di Marco Carrera, il Colibrì, facendolo uscire dall’immobilismo in cui si è costretto nel tentativo di non farsi travolgere dagli eventi. E’ grazie a lei che Marco tornerà a volare. Il Colibrì di Sandro Veronesi è un romanzo sulla vita e sulla morte e, anche se è stato scritto prima della tragedia del Covid19, è quanto mai attuale in questo suo parlare del dolore che quando è incomprensibilmente grande rischia di immobilizzarci e della ricerca della consapevolezza come unico modo per non soccombervi, per uscire dalla condanna di esserne solo vittime passive.
Autore | Sandro Veronesi |
Titolo | Colibrì |
Editore | Nave di Teseo |
Pagine | 368 |
Prezzo | €17.00 |