La ragazza scomparsa Angela Marsons

Angela Marsons, autrice di Le urla del silenzio, ci propone una nuova avventura con la sua detective Kim Stone, giovane poliziotta decisamente asociale e anticonvenzionale, con alle spalle un’infanzia negata, tanti abusi, nessun affetto passato e presente e due soli amici: un cane e un suo collega. Una ragazzina problematica dopo essere stata rimbalzata tra varie famiglie affidatarie avere imparato a difendersi, ha trovato la sua strada nella polizia. Decisamente asociale, ma rispettata sia dai colleghi che dai lettori, Kim ci conquista con la sua umanità un po’ sghemba, alle prese questa volta con il rapimento di due bimbe di 8 anni, Charlie e Amy, amiche per la pelle come le loro famiglie. Il fatto che una delle due mamme coinvolte sia stata una ex “compagnia di sventura” di Kim, complica le cose. Quando poi si scoprirà il perverso gioco dei rapitori che riescono a mettere le due famiglie in competizione, minacciando di uccidere una delle due bambine, si scatenerà un inferno soprattutto psicologico che Kim dovrà affrontare insieme ai suoi personali fantasmi. Oltre a tenerci col fiato sospeso fino alla fine Angela Marsons ci regala un mini trattato psicologico delle due famiglie e ci pone di fronte a interrogativi  (Quanto sei disposto a sacrificare per salvare tua figlia?) che fanno riflettere e che portano il romanzo oltre l’asticella del classico “thriller” . Angela Marsons è una donna e fa parte di quella nuova generazione scrittrici in grado di scalare le classifiche anche grazie alla propria sensibilità tutta femminile  che regala al lettore prosettive inedite. Ma non temete, uomini… Kim sa usare benissimo le mani e la pistola e di azione in questo romanzo ce n’è abbastanza. Noi romantiche invece aspettiamo di sapere se Kim accetterà un invito “galante” che ha ricevuto e imparerà finalmente a lasciarsi andare andare. Il terzo romanzo della Marsons, edito in Italia da Newton Compton, è diventato subito un best seller e non solo in Inghilterra. Se vi chiedete perchè si chiama “La ragazza scomparsa” e non “Le ragazze scomparse”… ebbene, il motivo lo scoprirete solo alla fine.

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