Essere lesbica non è facile nemmeno oggi, figuriamoci nel 1735, a Roma. Eppure Caterina Vizzani sfida il mondo maschilista che la circonda.
Alta e secca, con una voglia rossa sulla faccia che la rende ancora meno bella, Caterina lavora come contabile nella bottega del padre falegname, ma non sogna di sposarsi come le sue coetanee e non capisce perchè non può continuare a lavorare. Cercherà di combattere la sua natura andando a scuola di ricamo. Ma lì avverrà l’incontro con la donna della sua vita, Margherita. Le due si amano e scoprono insieme anche l’amore carnale. Ma il loro è un amore “a rovescio” e dunque deprecabile. Caterina sarà costretta a fuggire e per farsi strada nel mondo dovrà travestirsi da maschio, cambiando anche il proprio nome. In questo modo non solo le arriderà il successo sul lavoro, ma anche in campo amoroso. Giovanni, con la sua sensibilità di donna, infatti, scopre di potere regalare il piacere alle serve come alle nobili, abituate ad essere “prese” dagli uomini e usate come semplici oggetti del piacere. “Non godevano mica granchè coi maschi. Non avevano pazienza nè fantasia e non si interessavano di quel che sentivano le donne. Molti puzzavano di vino, alcuni picchiavano, ma tutti avevano una cosa in comune: gli importava solo di se stessi.”
Caterina non solo è orientata sessualmente a rovescio, ma è anche intelligente e ambiziosa quanto e più di un uomo. Le altre donne si nascondono, chi in un convento, chi dentro matrimoni infelici. Lei invece, fingendosi Giovanni persegue la strada della verità, contro la menzogna e l’ipocrisia, allora come oggi. Ma le costerà caro. Sullo sfondo del racconto le meravigliose avventure di Bradamante, la donna cavaliere dell’Orlando innamorato, che accompagnerà Caterina come un’ispirazione fino alla fine dei suoi giorni. E’ commuovente e toccante la storia che racconta (molo bene) Simona Baldelli anche perchè è una storia vera. Si capisce che l’Autrice è innamorata di Caterina e alla fine la amerà anche il lettore, al di là del proprio orientamento sessuale. Caterina non giudica gli altri, non li condanna e sa accettarsi per come è. Caterina è sola, povera e in fuga. Eppure non si perde d’animo e lotta fino alla fine per conquistarsi il suo posto nel mondo, quello a cui sente di avere diritto. Un mondo a rovescio nel quale Giovanni vince e Caterina perde.
Autore | Simona Baldelli |
Titolo | La vita a rovescio |
Ediore | Giunti-2016 |
Pagine | 416 |
Prezzo | €16 |